Alcol
È collegato ad ansia pre-mestruale, mal di testa, problemi d'umore. Più di 3-6 unità alcoliche a settimana aumentano gli estrogeni ed il cortisolo e diminuiscono il metabolismo.

Zuccheri
Sono la principale causa di insulino-resistenza ed alti livelli di cortisolo. Sono collegati a metabolismo lento, mancanza di libido, problemi ovulatori.

Sostituti dello zucchero
Abbassano i livelli di serotonina (quindi peggiorano umore, appetito e sonno). Un calo di serotonina determina la necessità di aumentarla, inducendo desiderio di zuccheri.

Glutine
È spesso collegato ad ipotiroidismo subclinico ed ipofertilità, anche in assenza di celiachia.

Latticini
Sono un alimento ad azione ormonale. Aumentano i livelli di androgeni, l'infiammazione, la ritenzione idrica. Inducono sonnolenza (a causa delle caseine) e disturbi intestinali (a causa del lattosio).

Caffeina
Contribuisce al “furto di pregnenolone”, abbassando il livello di progesterone (soprattutto in presenza di stress psicofisico costante). Aumenta i livelli di cortisolo e promuove insulino-resistenza.

Xenoestrogeni
Sostanze chimiche con struttura molecolare eterogenea (idrocarburi, clorurati, ecc) capaci di esercitare effetti biologici analoghi a quelli degli estrogeni; sono accusati di essere potenti disregolatori ormonali.

Insetticidi, cosmetici, bottiglie di plastica (bisfenolo), carne (di allevamento intensivo), diserbanti.

Soia